Il presidenti della Società Italiana di Spettroscopia Neutronica (SISN), prof. Fabio Bruni, della Società Italiana Luce di Sincrotrone (SILS), Dr. Cinzia Giannini, e dell’Associazione Italiana di Cristallografia (AIC), Dr. Angela Altomare, hanno scritto alla Ministra dell’Università e Ricerca, Prof. Maria Cristina Messa, per esprimere la profonda preoccupazione della comunità scientifica sul futuro della scienza con i neutroni in Italia. Infatti, gli ultimi anni si sono caratterizzati per una continua riduzione del contributo italiano all’Institut Laue Langevin (ILL, Grenoble, Francia) e alla sorgente Inglese ISIS (Didcot, UK) e per l’accumulo di debiti non onorando le convenzioni stipulate con questi prestigiosi istituti.
L’investimento sempre più ridotto unito alla grave posizione debitoria rappresentano una minaccia per l’esistenza stessa di un’intera comunità di scienzati e di una ricerca che è apprezzata internazionalmente. A questo enorme danno scientifico per il Paese si aggiunge anche l’aggravante di rendere vano l’investimento che l’Italia sta facendo nella costruzione dell’European Spallation Source (ESS).
Leggi la lettera alla Ministra.
SISN, SILS e AIC auspicano che siano onorati gli impegni internazionali assunti, saldando i debiti e garantendo la presenza della comunità neutronica italiana presso le grandi infrastrutture europee per la ricerca. Risolta questa fase di emergenza, le tre società auspicano una rivalutazione complessiva della partecipazione italiana verso percentuali che maggiormente rispecchino le necessità, la vitalità e le capacità della nostra Comunità scientifica.